“Autonomous Thermal Simulator - Ground Support Equipment”
Trans-Tech ha progettato e sviluppato su misura l’ATS “Autonomous Thermal Simulator”, apparecchiatura prototipale di supporto a terra per l’esperimento MicroMed(*). Ideato dall’INAF-OAC (Istituto Nazionale di Astrofisica-Osservatorio Astronomico di Capodimonte), MicroMed è uno strumento scientifico per ambiente Marziano progettato originariamente per essere integrato sul lander della missione EXOMARS 2020 delle agenzie spaziali europea e russa.
Dopo la cancellazione della missione per effetto dell'invasione dell'Ukraina, è al momento in attesa di riposizionamento. Le attività di sviluppo di MicroMed prima del volo necessitano di numerosi test in laboratorio sia per calibrare la strumentazione che per verificarne il funzionamento e le prestazioni nelle stesse condizioni di esercizio previste durante le operazioni su Marte.
ATS risponde agli specifici requisiti funzionali e operativi dei test richiesti da INAF-OAC:
• Range di Temperatura simulabili: min < -30° max >+ 50°C
• Step di regolazione: 0,5 °C
• Accuratezza: +/- 0,2°C
• Pressione operativa: 1 mbar
• Tempi di termalizzazione: <1 min /°C
Il sistema permette di evitare l’utilizzo delle soluzioni convenzionali (Cold Plate raffreddato ad azoto liquido) permettendo una gestione più flessibile delle operazioni di test, nonché una migliore distribuzione delle temperature a vantaggio di un maggiore sicurezza e semplicità dell’impianto.
ATS è inoltre facilmente trasportabile e meccanicamente riconfigurabile per applicazioni con differenti interfacce meccaniche.
(*) MicroMed è un apparato sperimentale costituito da un sensore per l’analisi della polvere atmosferica sulla superficie di Marte. Il complesso apparato sperimentale è dotato inoltre di: un laser ad elevata precisione; un aspiratore super tecnologico; e una pompa, con i quali campiona l’atmosfera e la polvere. La misura della distribuzione dimensionale del materiale presente nei campioni consentirà lo studio della dinamica di sollevamento delle polveri su Marte per verificare se, come sulla Terra, tale fenomeno è accompagnato dalla presenza di un campo elettrico atmosferico. L’esperimento MicroMed è frutto della collaborazione tra INAF, Politecnico di Milano, INTA di Madrid, IKI di Mosca e il supporto dell’Agenzia Spaziale Italiana, finanziato dalla Regione Campania.